giovedì 6 dicembre 2012

Cucciolo di uomo


Ci sono sentimenti negativi che nella vita si trasmettono da padre a figlio, questi servono per la sopravvivenza di qualsiasi razza, come l'odio da parte di ogni lupo per la crudeltà umana, almeno cosi credevo prima d'incrociare gli occhi limpidi e puri di un cucciolo di uomo.
Vagavo senza metà con il sole che rifletteva sulle foglie di alberi altissimi e riscaldando il mio pelo ruvido e duro quando il mio udito venne colpito da dei suoni di un cucciolo, erano suoni soavi e dolci ma il suo odore mi faceva paura, non riuscivo a capire come un cucciolo potesse trasmettermi tanto odio finchè non vidi che si trattava di un piccolo uomo che giocava a seguire animaletti in modo goffo e simpatico, i suoni emanati erano felici, spensierati come se nulla al mondo avesse imbrattato la sua anima. I nostri occhi si incrociarono per caso, colpa della curiosità che colpisce ogni animale su questo pianeta, sembrava che nessuno dei due avesse mai visto gli occhi dell'altro e quel piccolo uomo mi osservava con tranquillità, non aveva paura di me e io invece ero terrorizzato, immaginavo l'arrivo degli uomini pronti a difendere il proprio cucciolo e colpire con i loro artigli di ferro che scivolano nell'aria in grado di abbattere qualsiasi animale presente sul loro tragitto.
Ma la curiosità e la volontà di capire come mai quegli occhi non avessero dentro il riflesso di rabbia e rancore, cattiveria e odio di ogni uomo verso la natura ma trasmettevano amore e pace. Restai bloccato ad osservare quel piccolo essere muoversi lentamente verso di me continuando a fare versi strani, incomprensibili ma in grado di farmi rilassare, quando si avvicino cosi tanto rimasi stupito dal suo odore dolce e sensibile, la sua pelle era morbida e tenera e le sue mani accarezzarono la mia testa con grande amore, fu cosi che senza rendermene conto la mia lingua leccava il suo viso. 
In quel momento ero felice e credo che anche lui lo fosse, una gioia immensa trasmessa proprio dall'essere che per anni ha ucciso i miei simili riducendoli a pochi esemplari, un gioco del destino strano ma piacevole e ovviamente troppo breve per essere vissuto, sono stato costretto a scappare dall'arrivo di altri uomini, non dovevano vedermi cosi vicino ad un loro cucciolo mi avrebbero dato la caccia finchè la mia pelliccia non fosse appesa come trionfo nella loro tana, ma prima di andare mi voltai verso quel cucciolo di uomo e lo guardai negli occhi per sentire ancora un attimo il senso di purezza che mi trasmetteva.
Sono rimasto lontano a pensare come possa un animale cosi crudele comunicare amore e gioia dagli occhi, cosi ho capito che in questo mondo tutti nascono puri e pieni d'amore ma che con il passar del tempo ci sporchiamo di fango in ogni passo che muoviamo e non c'è pioggia o acqua di lago in grado di pulirci in fondo, che ogni ferita subita resta indelebile anche se curata nella nostra anima rendendola più fragile all'odio e alla rabbia ed è per questo che dopo ogni lotta ci sentiamo diversi e non riusciamo a ritrovare noi stessi.


Grey Wolf

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