giovedì 13 dicembre 2012

La leggenda della Luna Piena


In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.

In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:

- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?

- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami! - rispose il lupo.

La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.

- Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto - disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.

Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.

I lupi lo sanno… E ululano festosi alla luna piena.


sabato 8 dicembre 2012

Il ritorno del Lupo


Da molto tempo non mi confronto con me stesso, in questo lungo periodo ci sono stati tanti cambiamenti, gioie, perdite improvvise e dolorose, ferite che continuano a sanguinare senza tregua e provocano un dolore allucinante ma ho scelto di ritornare e confrontarmi con la mia amata Luna per cercare di capire quello che mi succede, quello che sta cambiando dentro di me e liberarmi dalla rabbia che con dolcezza consuma il mio corpo.

In passato credevo di essere lontano dall'odio e dalla rabbia ma la vita è sempre in grado di dimostrare il contrario di tutto, come quando pensi che i lupi del tuo branco non ti abbandoneranno mai e invece alle prime difficoltà ti abbandonano lasciandoti solo e indifeso dai pericoli del bosco. Avrei preferito non sporcarmi di rabbia e odio ma non è stato possibile, il dolore era invadente ed è riuscito ha prendere possesso del mio corpo, avevo due strade da percorrere, lasciarmi andare e vivere nello stato più vegetativo che un lupo possa vivere o mostrare i denti e mordere con forza, senza scrupoli. Ho scelto la seconda o lei ha scelto me questa risposta non la conosco, so solo che ora la rabbia è il sentimento più forte dentro di me.
Un giorno forse tornerò a guardare la Luna con gli occhi spensierati di un tempo, oggi non è possibile e con gli occhi rossi di rabbia la osservo e con un lacrima di sangue mi addormento nella mia tana aspettando un nuovo giorno di battaglia con il nemico più forte che abbia mai affrontano, Me Stesso.

Grey Wolf

giovedì 6 dicembre 2012

Un cielo oscuro


Quando quel raggio di luce con forza e determinazione attraversa lo scudo di nubi grigie che coprono il tuo mondo credi che sia giunta l'ora della rinascita ma purtroppo non sempre è cosi. In quei momenti ti godi quel piccolo bacio di luce che accarezza il tuo pelo e rigenera il tuo corpo di forze nuove ma nel momento in cui la tua forza sta circolando dentro di te, un immensa forza oscura riprende il controllo di quel cielo illuminato, oscurandone con le sue folti nubi nere quello spiraglio di luce che aveva acceso il tuo viso.
Ogni giorno per un lupo solitario è una nuova battaglia, un nuovo territorio da esplorare con le sue insidie e le sue trappole mentre la povera preda viene trappolata da quella macchina infernale che può essere la vita.
Sono tante notti che non vedo la luna brillare, forse sono stanco per alzare il mio vecchio muso o forse lei non ha più voglia di mostrarsi con tutta la sua bellezza. Una cosa è certa ogni giorno ad ogni risveglio il mio pelo è sempre più ruvido e duro ferendo le dolci zampe che cercano di accarezzarlo.


Grey Wolf 

I nuovi arrivati


C'è sempre nella vita di un lupo il momento in cui deve assumersi le sue responsabilità da adulto ed è quando la luna gli dona l'arrivo di piccoli lupacchiotti che hanno bisogno del sostegno e della protezione degli adulti.
In questi giorni ho visto quello che la natura riesce a creare, piccoli esseri indifesi che pieni d'amore vengono accuditi dalla loro madre tenendoli al caldo e donandoli il suo frutto materno, la lupa resta li con i suoi piccoli si nutre di quell'amore immenso che solo una madre riesce a sentire e provare all'interno del suo cuore, loro piccoli e fragili si muovono verso il suo calore e con lievi pianti attirano la sua attenzione quando si sentono in difficoltà.
La lupa dona la sua vita per quei lupacchiotti nati senza ancora i sensi sviluppati, usano le fonti di calore per spostarsi e il loro fiuto inizia a sentire quell'unico ma indimenticabile odore materno, mentre quando attaccati ai suoi seni pieni di cibo si addormentano tranquilli come se fossero a conoscenza che tutto il branco è li per difenderli e dare loro la possibilità di osservare il mondo.
E' un esperienza meravigliosa anche se quei cuccioli non sono frutto del tuo amore, non fanno parte del suo sangue sono figli della tua razza e l'aiuteranno un giorno a renderla migliore. Aspetti il giorno in cui quei piccoli esseri indifesi apriranno gli occhi e con aria curiosa vedranno la luce entrare nella loro vita da quel momento faranno parte di questa natura. Ora restano li al caldo e al sicuro in quella tana che in molti inverni è stata solo un riparo per un povero lupo solitario mentre dalla loro venuta si è mutata nella culla della vita e dell'amore.

Il racconto di Cherokee "Due Lupi"


Un vecchio indiano Cherokee è seduto di fronte al tramonto con suo nipote, quando d'improvviso il bambino rompe l'incanto di questa contemplazione e rivolge al nonno una domanda molto seria per la sua età.
"Nonno perchè gli uomini combattono?"
Il vecchio con gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma: "Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perchè lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi."
"Quali lupi nonno?" 
"Quelli che ogni uomo porta dentro di sé".
Il bambino non riusciva a capire, ma attese che il nonno rompesse l'attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine il vecchio, che aveva dentro sé la saggezza del tempo, riprese con tono calmo.
"Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo, vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo." Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.
 "E l'altro?"
"L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede"
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
"E quale lupo vince?"
Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con i suoi occhi puliti.
"Quello che nutri di più".


Il carnefice


Conosco il volto del mio carnefice, ricordo il suo odore e il suo sguardo come se ogni notte fosse ancora li presente con quel fucile puntano sulla mia pelle. 
Sento ancora i suoi suoni, i suoi passi pesanti e sento ancora il suo cuore battere eccitato davanti alla sua preda. Conosco il mio carnefice e forse non dimenticherò mai i suoi occhi.


Grey Wolf

Seguire una traccia


Ogni giorno il mio corpo deve in ogni modo compiere delle azioni per sopravvivere, come cacciare, riposare, trovare un posto sicuro dove passare la notte e ogni giorno che passa si abitua alla solitudine mutandola quasi in qualcosa di perfetto anche per la mia anima.
Quando mentre il mio corpo si muove distaccandosi per qualche istante dalla mia parte ormai dolorante segue delle piste, delle tracce di possibili prede o di altri lupi che hanno calpestano quei sentieri in cerca di chissà cosa, proprio in quei momenti fiutando l'odore dei miei simili mi ritorna tutto in mente come se fosse stato vissuto qualche istante prima, i ricordi della mia convivenza in branco, delle notti passate ad ululare insieme alla luna e quando seguire una traccia significava andare insieme a caccia, in modo perfetto ognuno di noi occupava il suo ruolo e con massima sicurezza lo portava al termine fino alla morte, per un unico obiettivo comune conquistare e braccare la preda da mostrare come trionfo.
Ora tutto è diverso, seguire determinati odori da solo, aiuta solo a farmi sentire vivo e che sono pur sempre un cacciatore in grado di incutere terrore e dolore alle prede destinate al mio pasto. Forse sarebbe giusto ritornare a essere il predatore spietato che consuma le sue vittime?

Grey Wolf

Cucciolo di uomo


Ci sono sentimenti negativi che nella vita si trasmettono da padre a figlio, questi servono per la sopravvivenza di qualsiasi razza, come l'odio da parte di ogni lupo per la crudeltà umana, almeno cosi credevo prima d'incrociare gli occhi limpidi e puri di un cucciolo di uomo.
Vagavo senza metà con il sole che rifletteva sulle foglie di alberi altissimi e riscaldando il mio pelo ruvido e duro quando il mio udito venne colpito da dei suoni di un cucciolo, erano suoni soavi e dolci ma il suo odore mi faceva paura, non riuscivo a capire come un cucciolo potesse trasmettermi tanto odio finchè non vidi che si trattava di un piccolo uomo che giocava a seguire animaletti in modo goffo e simpatico, i suoni emanati erano felici, spensierati come se nulla al mondo avesse imbrattato la sua anima. I nostri occhi si incrociarono per caso, colpa della curiosità che colpisce ogni animale su questo pianeta, sembrava che nessuno dei due avesse mai visto gli occhi dell'altro e quel piccolo uomo mi osservava con tranquillità, non aveva paura di me e io invece ero terrorizzato, immaginavo l'arrivo degli uomini pronti a difendere il proprio cucciolo e colpire con i loro artigli di ferro che scivolano nell'aria in grado di abbattere qualsiasi animale presente sul loro tragitto.
Ma la curiosità e la volontà di capire come mai quegli occhi non avessero dentro il riflesso di rabbia e rancore, cattiveria e odio di ogni uomo verso la natura ma trasmettevano amore e pace. Restai bloccato ad osservare quel piccolo essere muoversi lentamente verso di me continuando a fare versi strani, incomprensibili ma in grado di farmi rilassare, quando si avvicino cosi tanto rimasi stupito dal suo odore dolce e sensibile, la sua pelle era morbida e tenera e le sue mani accarezzarono la mia testa con grande amore, fu cosi che senza rendermene conto la mia lingua leccava il suo viso. 
In quel momento ero felice e credo che anche lui lo fosse, una gioia immensa trasmessa proprio dall'essere che per anni ha ucciso i miei simili riducendoli a pochi esemplari, un gioco del destino strano ma piacevole e ovviamente troppo breve per essere vissuto, sono stato costretto a scappare dall'arrivo di altri uomini, non dovevano vedermi cosi vicino ad un loro cucciolo mi avrebbero dato la caccia finchè la mia pelliccia non fosse appesa come trionfo nella loro tana, ma prima di andare mi voltai verso quel cucciolo di uomo e lo guardai negli occhi per sentire ancora un attimo il senso di purezza che mi trasmetteva.
Sono rimasto lontano a pensare come possa un animale cosi crudele comunicare amore e gioia dagli occhi, cosi ho capito che in questo mondo tutti nascono puri e pieni d'amore ma che con il passar del tempo ci sporchiamo di fango in ogni passo che muoviamo e non c'è pioggia o acqua di lago in grado di pulirci in fondo, che ogni ferita subita resta indelebile anche se curata nella nostra anima rendendola più fragile all'odio e alla rabbia ed è per questo che dopo ogni lotta ci sentiamo diversi e non riusciamo a ritrovare noi stessi.


Grey Wolf

La cura di una farfalla


La Farfalla è un animale meraviglioso i suoi colori riescono a rendere fantastica qualsiasi cosa su cui si poggino le sue zampe per poi riprendere subito il volo in modo elegante e affascinante. Ho sempre ammirato il loro volo e qualche volta ho anche invidiato le loro ali che bellissime e utili possono portarti lontano da tutto, forse proprio per questo una farfalla si è avvicinata a me e poggiandosi sul mio pelo sono riuscito a sentire il leggero movimento dell'aria che le loro ali producono, una sensazione bellissima e rilassante ma una animale cosi grazioso e bello non può stare vicino ad un lupo nero dal pelo ormai troppo ruvido e crespo, i miei movimenti bruschi e duri sono in grado di spezzare quelle ali e di non far più volare quella meravigliosa creatura.
Non capisco perchè quella farfalla abbia cosi insistito per starmi vicino, forse vedeva qualcosa in me che ormai non c'è più e in qualche modo sussurrava nelle mie orecchie di riuscire a curare la mia anima ma non c'è nulla che possa portare in vita un anima ormai morta e trafitta dal dolore più grande, ormai la ferita aveva perforato da una parte all'altra il mio corpo, troppo stanco per guarirla. Lei ha insistito e io come uno stupido ci ho creduto, si ho creduto di poter tornare in vita come in un miracolo della luna.
Il mio egoismo ha fatto si che la farfalla rischiasse la sua vita per me e io non sono stato in grado di difenderla, fargli capire che non c'è niente da fare, la mia natura è ormai quella di un lupo solitario che passa la sua vita nella tana in cerca di un pò di pace e di serenità per il suo corpo debilitato. Vola farfalla lontano dalla mia sporcizia prima che le tue ali vengano infangate da questo corpo lurido, la mia solitudine e il vuoto che mi porto dentro sono più pericolose della presa delle mie fauci, quando un tempo erano in grado di buttar giù un animale più grande di me, vai via lontano da questo posto cupo e pieno di dolore porta i tuoi colori dove il sole scalda gli esseri viventi e dove le tue ali si poggeranno su qualcosa di puro come te e come l'anima che porti dentro.
Questa è per te, per ringraziarti dei bei momenti di compagnia che hai donato a questo lupo ormai troppo solitario e con un anima morta destinata a restare tale.

Violenza gratuita


Quando si è al riparo nella propria tana, leccandosi le ferite e assorbendo il dolore nel modo migliore per ritrovare quel equilibrio che per molto tempo ti è venuto a mancare c'è sempre chi con vigliaccheria colpisce un corpo malandato, si vigliaccheria perchè in natura non dovrebbe essere cosi, rispettare la propria preda e renderle una morte dignitosa è qualcosa di basilare per la propria coscienza, invece vedo animali sporchi dal fango in grado di cattiveria gratuita verso chi in disparte cerca di vivere la propria vita.
Ci sono cose che questo lupo non capisce e forse non avrà il tempo per capire perchè la vita è troppo breve per riuscire a ricevere le risposte che aspettiamo, ma gli esseri viventi che popolano questo mondo devono imparare ancora tanto dalla natura, sull'amore, sul rispetto, sarò un lupo pazzo ma il più gran predatore deve rispettare la sua preda fino al suo ultimo respiro e la sua consumazione deve essere degna della sua morte, la catena alimentare è importante per la sopravvivenza di ogni specie, quindi ferire un corpo ormai andato per qualcosa di inutile è da vigliacchi, da animali che hanno perso qualsiasi rispetto verso la natura. 
La mia rabbia cresce ed ora non permetterò a nessuno di entrare nel mio territorio senza lasciare il suo sangue per terra se sarà più forte di me, sarà anche degno di prenderne possesso altrimenti lascerà la sua anima nella mia fauci piene di rabbia. Il lupo solitario vive per se stesso e per se stesso è disposto a morire.


Grey Wolf

Luna Nuova


Dalle tribù delle foreste Orientali 

La luna Nuova, una canoa, una piccola canoa d'argento,
naviga e naviga fra gli Indiani dell'Ovest.

Un cerchio di volpi argentate, una nebbia di volpi argentate
stanno e stanno intorno alla luna Indiana.

Una stella gialla per un corridore, e liti di stelle
azzurre per molti corridori, mantengono una linea
di sentinelle.

O volpi, luna nuova, corridori, voi siete la sella
della memoria, bianco fuoco che scrive
questa notte i sogni dell'Uomo Rosso.

Chi siede, con le gambe incrociate e le braccia piegate,
guardando la luna e i volti delle stelle dell'Ovest?

Chi sono i fantasmi della valle del Mississippi,
con le fronti di rame, che cavalcano robusti pony nella
notte?
senza briglie, le braccia sui colli dei pony,
cavalcando nella notte, un lungo, antico sentiero?

Perché essi ritornano sempre quando,
quando le volpi argentate siedono intorno alla luna nuova,
un bimbo d'argento, nell'Occidente Indiano?



La montagna di sangue


Ricordo la storia che il vecchio lupo raccontava ad ogni lupacchiotto che per la prima volta andava a caccia con i lupi adulti, parlava di questa grande montagna che dormiva per anni e anni ma dentro di essa bolliva sangue pronto ad esplodere. Il sangue del mondo cosi lo chiamava e questa montagna era la ferita che ogni essere vivente lasciava sulla terra quando commetteva un orrenda azione contro la sua natura, ogni errore aumentava il dolore della terra e come tale assorbiva questo dolore in questa grande montagna che per anni dava il suo calore alla vegetazione, gli animali inconsapevoli di cosa si nascondeva dentro di essa ci vivevano felici visto la sua grande fonte di cibo, ma la natura non regala mai nulla e quando arriva il momento si riprende tutto quello che ti ha donato senza fare sconti.
Il vecchio lupo diceva di aver visto questa grande montagna dormire ma camminandoci vicino riusci a sentire la potenza del sangue che bolle al suo interno, ogni notte quando un lupacchiotto si avviava verso la sua prima battuta di caccia, il vecchio lupo raccontava questa storia e gli diceva che ogni ferita di caccia guarisce e sparisce con il tempo, ma il dolore che le atrocità e le ingiustizie ci procurano rimangono all'interno del nostro corpo come quel sangue pronto ad esplodere e quando arriva il momento fuoriesce dal nostro corpo con tutta la sua rabbia distruggendo qualsiasi cosa si metta sulla sua strada, finiva ogni storia nello stesso modo "si sempre rispettoso della tua razza perchè il dolore che procuri potrà un giorno trovarti sul suo sentiero portandoti via con se".
Ora pensavo a quella montagna cosi serena e fonte di vita ma che dentro di essa nasconde una rabbia e una forza immensa pronta ad esplodere e distruggere tutto, è cosi che mi sento quando risale ogni dolore che nella mia vita ho subito e penso a cosa potrei essere un giorno se questo sangue incandescente fuoriesca dal mio corpo.La montagna di sangue
da Lone wolf i pensieri di un lupo di Wolf
Ricordo la storia che il vecchio lupo raccontava ad ogni lupacchiotto che per la prima volta andava a caccia con i lupi adulti, parlava di questa grande montagna che dormiva per anni e anni ma dentro di essa bolliva sangue pronto ad esplodere. Il sangue del mondo cosi lo chiamava e questa montagna era la ferita che ogni essere vivente lasciava sulla terra quando commetteva un orrenda azione contro la sua natura, ogni errore aumentava il dolore della terra e come tale assorbiva questo dolore in questa grande montagna che per anni dava il suo calore alla vegetazione, gli animali inconsapevoli di cosa si nascondeva dentro di essa ci vivevano felici visto la sua grande fonte di cibo, ma la natura non regala mai nulla e quando arriva il momento si riprende tutto quello che ti ha donato senza fare sconti.
Il vecchio lupo diceva di aver visto questa grande montagna dormire ma camminandoci vicino riusci a sentire la potenza del sangue che bolle al suo interno, ogni notte quando un lupacchiotto si avviava verso la sua prima battuta di caccia, il vecchio lupo raccontava questa storia e gli diceva che ogni ferita di caccia guarisce e sparisce con il tempo, ma il dolore che le atrocità e le ingiustizie ci procurano rimangono all'interno del nostro corpo come quel sangue pronto ad esplodere e quando arriva il momento fuoriesce dal nostro corpo con tutta la sua rabbia distruggendo qualsiasi cosa si metta sulla sua strada, finiva ogni storia nello stesso modo "si sempre rispettoso della tua razza perchè il dolore che procuri potrà un giorno trovarti sul suo sentiero portandoti via con se".
Ora pensavo a quella montagna cosi serena e fonte di vita ma che dentro di essa nasconde una rabbia e una forza immensa pronta ad esplodere e distruggere tutto, è cosi che mi sento quando risale ogni dolore che nella mia vita ho subito e penso a cosa potrei essere un giorno se questo sangue incandescente fuoriesca dal mio corpo.

Grey Wolf